Luffy x Nami ~ Love

'Il cappotto' e 'Il naso', Nikolaj Vasil'evič Gogol'

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-Connie-
view post Posted on 18/4/2013, 22:06     +1   -1




Per chi non lo conoscesse, Gogol' (prima metà dell'800) è uno dei principali esponenti della letteratura russa ed è considerato uno dei precursori del realismo magico (filone letterario in cui gli elementi magici appaiono in un contesto altrimenti realistico).
Infatti, in questi due brevi racconti - saranno una cinquantina di pagine ciascuno - vengono narrate le vicende normali di persone normali... se non fosse per certi avvenimenti davvero strani ma narrati come se fossero la cosa più normale del mondo, che danno a "Il capotto" e "Il naso" un'atmosfera grottesca.
Ne "Il cappotto" il protagonista è un umile burocrate che è costretto a comprarsi un cappotto nuovo, dato che quello che aveva si è rovinato. Comincia allora a risparmiare, ad assaporare il momento in cui avrebbe potuto permettersi il capotto nuovo, tanto che questa gioia provata lo porta a rompere l'assoluta ripetitività della sua vita dedicata solo ed esclusivamente al lavoro. Poi, finalmente, il sarto gli confeziona il cappotto nuovo, e appena va a lavoro i suoi colleghi, che prima lo infastidivano e lo prendevano anche in giro, iniziano a mostrargli rispetto e lo invitano a passare una serata con loro. Mentre tornava a casa, però, qualcuno gli ruba il cappotto. Il burocrate si dispera e tenta inutilmente di chiedere aiuto ai suoi superiori, che per vanità non lo ascoltano neanche. Alla fine, dopo pochi giorni, il burocrate muore di freddo - è pur sempre ambientato in Russia! - e il suo fantasma inizia a vagare per la città, rubando i cappotti di tutti coloro che gli capitano a tiro. Alla fine, ruba anche il cappotto del superiore che non l'aveva voluto ascoltare e finalmente si placa.
"Il naso", poi, è ancor più grottesco: un uomo, all'improvviso, si ritrova in un pezzo di pane un naso. Questo era il naso di un pezzo grosso, che dalla sera alla mattina si risveglia improvvisamente senza naso: lo cerca in lungo e in largo, e alla fine lo incontra. Ci parla pure! ("Ma non non ci siamo visti da qualche parte?" "No, no" XD) Per non parlare del fatto che il naso si era travestito per camuffarsi e che addirittura la polizia lo trova su una nave mentre tentava di espatriare con tanto di documenti falsificati! Ma WTF?!
Insomma, il pezzo grosso ritrova il suo naso, ma non lo riesce a rimettere. Il giorno dopo, però, puff! Ecco che si è rimesso da solo! ò_ò
Tutte queste stranezze non vengono spiegate, anzi: alla fine è Gogol' stesso che si chiede "ma come ha fatto il naso a finire in quel pezzo di pane?" e cose così XD E credo si divertisse anche un po' a prendere in giro il Romanticismo e tutto il patriottismo che ne segue, dato che si chiede anche che cavolo di utilità avesse un racconto del genere per la patria XD
Sono davvero strani, ma belli proprio per questo ** E anche per tutta la critica alla società, presente un po' dappertutto in questi due racconti.
Insomma, sono da leggere :)
 
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