Di solito io non seguo molti telefilm - quasi nessuno, praticamente XD - ma questo è fantastico.
L'ho iniziato perché mi intrigava un telefilm su Sherlock Holmes ambientato in una Londra moderna, perché in quel periodo avevo pure iniziato a leggere
Il segno dei quattro, perché ne sentivo parlare bene, perché mi piaceva la particolarità che le puntate durassero 90 minuti l'una (un film, praticamente) e perché c'era Martin Freeman nel ruolo di John Watson.
Che poi ora adori pure Benedict Cumberbatch nel ruolo di Sherlock e che sia rimasta veramente sorpresa nello scoprire che lui interpreta il drago Smaug nello Hobbit - e che quindi i due lavorano insieme anche lì - è un altro paio di maniche XD
Fin'ora sono uscite tre stagioni, di tre episodi ciascuna, ed ogni episodio dura 90 minuti.
E io me li sono visti tutti e nove in pochissimi giorni. Ma mai come una mia amica che li ha visti tutti in UNA giornata.
...Causa dipendenza, vi avverto.
I titoli degli episodi si riferiscono tutti ai titoli dei romanzi o dei racconti di Sherlock Holmes (per dirne uno: il primo episodio,
Uno studio in rosa, si rifà al primo romanzo di Sherlock,
Uno studio in rosso), personaggi, luoghi, situazioni e battute spesso si rifanno ai romanzi stessi (altro esempio: nel primo episodio, sono rimasta davvero colpita dal fatto che la descrizione e le deduzioni che Sherlock fa sul telefonino di Watson siano esattamente la copia sputata di quelle che fa ne
Il segno dei quattro - solo che lì, ovviamente, non è un telefonino ma un orologio).
Ovviamente, però, se alcune cose sono rimaste le stesse, altre sono state un po' modificate: Sherlock rimane il "sociopatico iperattivo" dei libri, ripugna i sentimenti perché compromettono il raziocinio, fuma, fa uso di droghe
(sì, Sherlock Holmes si droga ed io ero tipo OMMIODIOCOSAHOAPPENALETTO) ed è geniale nelle sue deduzioni come quello vero, ma a differenza di quello dei libri, che
davvero non si lega a nessuno tranne che all'amico, coinquilino e collega John Watson, nonostante tratti comunque gli altri con garbo, quello del telefilm è molto più scontroso e chiuso, ma bene o male una rete di amici/quasi-amici se la costruisce - anche se il suo John rimane sempre quello a cui è più legato ed è spanne e spanne sopra agli altri, ovviamente u.u
Watson rimane il medico di guerra che accompagna Sherlock nelle sue avventure e rimane il suo coinquilino e il suo amico più fidato, però è decisamente più "pungente", ecco, dell'originale. Anche se devo dire che mi è piaciuto tantissimo il fatto che l'abbiano fatto diventare un blogger - i libri sono scritti come se li avesse scritti lui, quindi ritorniamo al discorso "fatti e persone uguali ma non troppo".
Ora, della trama non ve ne parlerò giusto per non fare spoiler, ma sarà un susseguirsi di casi, omicidi e rapimenti che il duo Sherlock&Watson dovranno risolvere e che il più delle volte mi hanno messo addosso un'ansia da morire. Ciò su cui mi voglio soffermare è, invece, il
rapporto Sherlock-Watson. Nei libri sono colleghi, coinquilini, amici molto legati, ed è così anche nel telefilm. Ma per quelli del telefilm, fin dal primo episodio, si nota come in realtà non possa esserci "solo" una profonda amicizia a legarli, ma qualcosa in più.
…Cosa che hanno la gentilezza di ricordarci praticamente tutti i personaggi femminili che appaiono XD Le donne capiscono tutto – e shippano senza pietà, soprattutto.
Quei due sono davvero troppo belli insieme, e la loro particolare relazione è sicuramente uno dei punti forti della serie. Se da parte di John, comunque, ci vedo un puro amore platonico, da parte di Sherlock, almeno dalla terza stagione, ci vedo decisamente qualcosa in più. E non è che me lo immagino io, ce lo spiattellano direttamente in faccia con tutte le scene che ci sono: John è il cavolo di
punto debole di Sherlock, cazzo. E non lo dico io, lo dicono gli antagonisti. E ho detto tutto.
E la terza stagione sprizza angst da tutti i pori, quindi figuratevi se potevo non adorarla.
In ogni caso, è un telefilm che consiglio davvero tantissimo. Non ve ne pentirete.
…Oppure sì, dato che poi vi ritroverete agonizzanti ad attendere la stagione successiva che sarà trasmessa solo UN ANNO dopo. Ugh.
Ma ne vale decisamente la pena. u.u